Il governo francese ha appena avviato la procedura di “scioglimento” per il movimento Soulèvements de la Terre.
Ma ciò che cresce ovunque non può essere dissolto.
Soulèvements de la Terre ha rilanciato.
La rete è più viva che mai. Nuovi sollevamenti crescono ovunque, in difesa dei territori e del nostro futuro.
Tutta la nostra solidarietà.
Qui sotto il loro più recente comunicato.
Il 21 giugno, in consiglio dei ministri, il governo ha avviato la procedura di scioglimento di Soulèvements de la Terre. Dopo averci tirato in faccia le sue granate, ora sostiene che non abbiamo più il diritto di esistere insieme e di organizzarci. Il governo sta cercando di dissolvere un sollevamento con tutti i mezzi che ha a disposizione – anche arrestando gli/le attivisti/e nelle loro case, come è successo il 20 giugno.
Dai sinistri uffici di piazza Beauvau, questo scioglimento si prefigurava come una mannaia. Doveva essere la fine della storia. Eppure le voci che si diffondono nel Paese, dove le speranze ancora germogliano, raccontano una storia diversa. Sussurri contagiosi e innumerevoli slanci di solidarietà ci ricordano che i peggiori attacchi a volte producono rovesci inaspettati.
E se questo scioglimento fosse in realtà un invito ministeriale a unirsi in un grande movimento di resistenza? Una rete che vanta già 110.000 membri, 180 comitati locali e tante persone impegnate nella vita pubblica, nei collettivi e nei sindacati. Un movimento che si pretende di vietare ma che è collettivamente inarrestabile, preso di mira dalle autorità ma radicato nei territori, presente nei luoghi di lavoro e nelle scuole, nei fienili e negli scantinati, fino al cuore delle amministrazioni. Il governo sosteneva che saremmo scomparsi, in realtà diventiamo ogni giorno più visibili.
Più di un migliaio di persone hanno già dichiarato la loro intenzione di ricorrere contro questo decreto e chiunque voglia unirsi a questa storica azione legale può compilare questo modulo.
Vista la persistenza di questa minaccia, vi proponiamo un grande gioco. Un gioco che non potrebbe essere più serio, un gioco che costituisce una rete di resistenza. Nei prossimi giorni e settimane, diamoci da fare insieme per far apparire i Soulèvements de la Terre in mille modi diversi nello spazio pubblico: davanti ai bar e ai centri sociali, durante le pause caffè, con riunioni aperte, sezioni internazionali, scritte sui muri, gagliardetti e feste, disarmi e sberleffi. Nonostante lo scioglimento, Soulèvements riemergerà all’improvviso nei cantieri o nel cuore di un sito industriale, invaderà le strade urlando contro l’ordine mercantile, metterà radici in giardini pirata, case del popolo o fattorie comunali. Sta a voi e a noi trovare il posto giusto.
Ciò che cresce ovunque non può essere dissolto.
Le sollevazioni iniziano questa sera, con manifestazioni di sostegno organizzate in più di cento città in tutta la Francia alle 19.00, davanti alle prefetture.
Noi, che partecipiamo da diversi luoghi ai Soulèvements, vi invitiamo a unirvi agli oltre 180 comitati locali che si sono formati negli ultimi mesi, alle centinaia di resistenze territoriali, di lotte locali e di sezioni sindacali esistenti che hanno pubblicamente rivendicato la loro adesione al movimento. La parola dei Soulèvements de la Terre appartiene a loro e appartiene a voi.
Insieme, continueremo a sostenere i/le nostri/e feriti/e. Continueremo ovunque le lotte sul campo e convergeremo in numero ancora maggiore.
Sono già stati fissate due scadenze per quest’estate, due momenti di azione essenziali per condividere la battaglia sull’acqua in piena estate e nel bel mezzo di una siccità storica:
– Il convoglio dell’acqua da Poitiers a Parigi dal 18 al 27 agosto;
– La campagna d’azione “100 giorni per lasciarli a secco”.
Al di là di questi immediati punti di riferimento, creeremo le necessarie alleanze per fermare davvero l’avanzata dell’asfalto, l’inaridimento dei suoli, l’avvelenamento delle acque e la dissoluzione dei legami.
Ci incontreremo di nuovo. Voi siete, noi siamo, i Soulèvements de la Terre.
In solidarietà contro il provvedimento di scioglimento, diversi media hanno accettato di offrire i loro spazi per trasmettere informazioni sulle attività del movimento in tutto il paese nelle prossime settimane e mesi. Ecco i primi: basta!, Cerveaux non disponibles, la Relève et la peste, Contre-attaque, Le Média, Partager c’est sympa, Lundi matin, Dijoncter.info, Terrestres, Politis, Fakir…
I seguenti canali, creati in solidarietà da sostenitori o da organizzazioni, ospiteranno le molte voci decentralizzate che oggi si dichiarano Soulèvements de la Terre:
– Un blog Mediapart degli amici di Soulèvements de la Terre
– Un canale telegram: https://t.me/infoline_25mars
C’è inoltre un indirizzo e-mail di amici/che del movimento che si impegnano a raccogliere informazioni su come le organizzazioni esistenti e le lotte locali intendono declinare il movimento a livello locale:
– lesamiesdessoulevements@cryptomail.ch
Numerose organizzazioni e media in Italia, Svizzera, Belgio, Spagna e Stati Uniti hanno annunciato che forniranno sostegno internazionale a Soulèvements de la Terre di fronte alle minacce di censura da parte del governo francese.
I team di supporto legale continueranno a monitorare i procedimenti avviati:
– antirep-bassines@riseup.net, legal-lutteslocales@riseup.net
Infine, per aiutarci a far fronte alla repressione che colpisce il movimento, se avete i mezzi per farlo, vi preghiamo di sostenerci finanziariamente e di condividere il più possibile questo appello alle donazioni.