Dieci! (#10)
Dieci! Di Redazione Abbiamo molti difetti, lo sappiamo, e l’uscita in ritardo di questo numero lo dimostra, ma abbiamo sicuramente anche delle teste dure: avete… Leggi tutto »Dieci! (#10)
Dieci! Di Redazione Abbiamo molti difetti, lo sappiamo, e l’uscita in ritardo di questo numero lo dimostra, ma abbiamo sicuramente anche delle teste dure: avete… Leggi tutto »Dieci! (#10)
Oroscopo di primavera. Vite precarie, sfighe cosmiche, svolte epocali e destini infami Di Astronza, con un’intervista di Valentina Il cosmo questo sconosciuto… ma anche sottovalutato!… Leggi tutto »Oroscopo di primavera. Vite precarie, sfighe cosmiche, svolte epocali e destini infami (#10)
Alcune questioni preliminari molto pratiche Di Jacques Philipponneau Il 5 giugno 1999, José Bové, René Riesel e Dominique Soullier nel corso di una campagna contro… Leggi tutto »Alcune questioni preliminari molto pratiche (#10)
Aspetti del brigantaggio contadino nel fermano dal 1797 al 1799 Di Joyce Lussu Ricordiamo Joyce Lussu come una grande e originale personalità della cultura marchigiana… Leggi tutto »Aspetti del brigantaggio contadino nel fermano dal 1797 al 1799 (#10)
Se Urbino continua a morire, noi continuiamo a lottare Di Libera Biblioteca De Carlo “Urbino è morta perché da quando ci viviamo è cambiata in… Leggi tutto »Se Urbino continua a morire, noi continuiamo a lottare (#10)
Della montagna e di altre sciocchezze Di Cristiano Ceccucci Inizio Il primo ricordo che ho della montagna risale a oltre trent’anni fa. Con mio… Leggi tutto »Della montagna e di altre sciocchezze (#10)
L’autoproduzione del blu. Dalla pianta (il guado) alla tintura delle stoffe Di Luigi Reccipe fiore de guato e impasta insiemi cum orina e aceto forte… Leggi tutto »L’autoproduzione del blu. Dalla pianta (il guado) alla tintura delle stoffe (#10)
Pistacoppi antifascisti Intervista di Vittorio a Claudio Sopranzetti Il 10 febbraio Macerata è stata attraversata da una manifestazione storica. 30.000 persone provenienti da tutte le… Leggi tutto »Pistacoppi antifascisti (#10)
Di Giada e Riccardo di AltreMenti Valle Peligna
Sulle pagine di Malamente (#8) abbiamo già parlato del gasdotto Snam Rete Adriatica, ennesima “grande opera” che dovrà attraversare il Paese dalla Puglia all’Emilia Romagna, devastando i territori appenninici per permettere il flusso di quel combustibile così necessario ad alimentare nuove distruzioni dell’economia industriale. Nell’attesa delle ruspe, che purtroppo avanzano a grandi passi con il benestare delle istituzioni nazionali, c’è chi si sta dando da fare per organizzare la resistenza, la protesta, l’intralcio ai lavori, ognuno con le proprie modalità. Su questo numero abbiamo raccolto un contributo proveniente dal collettivo AltreMenti della Valle Peligna che ci parla, in particolare, di un nodo strategico del gasdotto: la centrale di compressione e spinta prevista a Sulmona. Ancora una volta dobbiamo fare i conti con un modello di sviluppo inaccettabile e insostenibile, che piace agli ingegneri della Snam solo perché riempie le loro tasche (e le loro vuote esistenze), spazza via l’aria pulita e ci lascia un’altra ferita da curare. Mettiamoci di traverso!
Lo scorso 3 febbraio a Sulmona (AQ) si è svolta una partecipatissima assemblea che ha dato vita al Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo: sotto questo nome si sono riunite le tante vertenze nate intorno alle questioni riguardanti l’estrazione, il trasporto, il trattamento e lo stoccaggio del gas naturale che vedono nella regione Abruzzo lo snodo strategico della rete nazionale di distribuzione del gas, dai paesi esportatori a quelli importatori. Dal gasdotto Larino-Chieti, al progetto di estrazione a Bomba, dallo stoccaggio di Fiume Treste a Cupello, a quello proposto a San Martino sulla Marrucina, la scelta di Sulmona come luogo di incontro per i vari comitati non diviene affatto casuale, anzi. Sulmona risulta cruciale all’interno di uno dei progetti più ambiziosi nello scenario delle grandi opere dannose inutili e imposte (GODII): il gasdotto della Snam “Rete Adriatica”, continuazione italiana di Tap, per cui la Valle Peligna non solo sarà suolo di passaggio del megagasdotto fino a Minerbio, ma anche sede di una centrale di compressione e spinta del gas. Il 22 dicembre 2017, il Consiglio dei ministri ha portato in dono ai sulmonesi per il santo Natale l’autorizzazione della suddetta centrale in zona Case Pente.Leggi tutto »Petrolieri a Sulmona (#10)
“On the road” un documentario di Piers Sanderson Di Paola Via Il 18 febbraio l’autore del documentario “On the road” ha presentato il suo lavoro… Leggi tutto »L’inferno marchigiano nei racconti delle prostitute nigeriane (#10)