Il Parco nazionale del Catria, Nerone e Alpe della Luna: tutelare l’ambiente e sopravvivere allo sviluppo
Intervista redazionale al collettivo Squola di Pergola

Da oltre dieci anni diversi soggetti hanno avviato una campagna di sensibilizzazione e si stanno battendo per la costituzione del Parco nazionale del Catria, Nerone e Alpe della Luna: una vasta area protetta a cavallo di Marche, Toscana e Umbria che racchiude gran parte dei massicci montuosi della provincia di Pesaro e Urbino. Si tratta di zone riconosciute come altamente significative dal punto di vista geologico, ambientale e della biodiversità. L’iniziativa è nata dal basso, grazie alla spinta generosa di tanti soggetti che hanno interesse a tutelare e valorizzare questo comprensorio montano e che in tutti questi anni hanno cercato di stimolare le comunità locali, di informarle, di far sì che la mobilitazione sia il più possibile partecipata e condivisa. Abbiamo deciso di intervistare i compagni e le compagne dello spazio autogestito Squola di Pergola che seguono questa campagna partecipandovi in prima persona e in prima fila, per farci raccontare la loro esperienza, le motivazioni che li hanno portati su questa strada, le loro aspettative, i passi in avanti fatti in questi anni, le difficoltà e le resistenze che il progetto incontra, ma anche per esporre e discutere con loro alcune nostre perplessità su progetti di questo tipo, riguardanti in particolare i risvolti gestionali, politici, burocratici ed economici che l’istituzionalizzazione di un Parco porta con sé.