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Bioculture 2014 (#1)

Bioculture 2014
Di Giacomo Giovannetti

Presentiamo le immagini originali create per il progetto Bioculture 2014 (www.bioculture.it). Ci piacciono i lavori di Giacomo e con piacere li diffondiamo su Malamente, in attesa di approfondire con lui e altri/e artisti/e quello che succede nelle Marche dal punto di vista creativo.

 

Wing house

Wing house
Wing house

 

Ogni progetto di trasformazione dello spazio che ci circonda si pone in preciso rapporto con la cultura contemporanea di cui deve essere espressione, non è solo tecnica, non è solo estetica.
Quando parliamo di casa parliamo di una proiezione di usi e costumi, abitudini e necessità: una gestalt che spesso può narrare chi la abita.
Per questo Aurora è una casa con le ali.

 

Metamarche

Metamarche
Metamarche

 

Più in là delle Marche ti attende il mondo.
Cosa sta succedendo nel mondo? Qualcosa che sta succedendo anche qui.

 

Padroni particolari

Padroni particolari
Padroni particolari

 

Non si può modificare il passato, ma si possono modificare i nostri comportamenti in relazione a fatti accaduti nel passato.
Modificare quest’ultimi significa risemantizzare il senso di ogni fatto accaduto, cogliendone le possibilità e gli sviluppi evolutivi che i fatti ci offrono.

 

Storie di un’altra libertà

Storie di un'altra libertà
Storie di un’altra libertà

 

L’idea che ciò che chiamiamo libertà possa essere un’esperienza emotiva che sopravvive oltre i concetti, le definizioni o i credo religiosi è un’ipotesi che è nata in me dopo aver conosciuto la storia ricordata e legata da e a questa lapide.
Ok, hanno parlato migliaia di filosofi a riguardo del concetto di libertà, ma non tutti conoscevano la storia dei contadini di Ciafone.

 

Visione Sibillina

Visione sibillina
Visione sibillina

 

Attraversati i Sibillini attraversò anche molti piccoli paesi di montagna, l’esercito degli alleati americani alla fine della seconda guerra mondiale, ricco di giovani afroamericani arruolati.
Mia nonna che era una pastorella decise di andare ad osservare i “primi uomini neri” che i suoi occhi avrebbero visto assieme ai suoi piccoli amici, al di là della collina.
“Se volete andare, andate ma è peggio per voi che li sognerete di notte” avevano avvertito i loro genitori, impauriti per il processo non reversibile che avrebbe coinvolto l’immaginario dei loro figli. I bambini andarono e furono felici di aver visto con chiarezza ciò che solo avevano immaginato: gli uomini neri non mettevano paura.

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