Vai al contenuto

editoriali

Una fiondata nel verso giusto (#4)

Una fiondata nel verso giusto
di Redazione

Si dice che il primo grosso scoglio per una rivista sia superare il terzo numero. “Malamente” è arrivata al quarto, che in realtà sarebbe il quinto se consideriamo anche il numero zero uscito poco più di un anno fa. Siamo ancora qui e la spinta iniziale non s’è affatto affievolita. Anzi siamo sempre più lanciati, sostenuti dall’interesse che vediamo crescere attorno a questo progetto editoriale. Sono già una decina le presentazioni che abbiamo fatto in giro per le Marche (e non solo): le ultime a Urbino, Senigallia, Corinaldo e Cesena e ogni serata è stata occasione di piacevoli discussioni su come, dove e perché aprire spiragli di aria fresca che possano incrinare le mura che imprigionano questo mondo. Lungo la strada abbiamo incontrato qualche faccia conosciuta, ma anche tanti volti per noi nuovi e di diverse generazioni, con cui abbiamo condiviso l’urgenza di capovolgere una società ingiusta e insostenibile. A partire dalle piccole e grandi storie che viviamo nei nostri territori e che andiamo a scoprire e approfondire numero dopo numero.Leggi tutto »Una fiondata nel verso giusto (#4)

Una storia sbagliata (#2)

Una storia sbagliata
di Redazione

È una storia da dimenticare
è una storia da non raccontare
è una storia un po’ complicata
è una storia sbagliata.
Fabrizio De André

Scritta murale, Senigallia, novembre 2015

Scritta murale, Senigallia, novembre 2015

 

È proprio una storia sbagliata quella di Eneas, morto il 25 settembre scorso nel carcere di Villa Fastiggi di Pesaro. Se non si è chiusa nel buio riservato a chi viene oppresso dal carcere è grazie ad un pugno di amici e compagni che hanno deciso di non restare in silenzio. Noi la raccontiamo e vorremmo far crescere l’attenzione sulla violenza della repressione quando colpisce i più deboli e isolati. La prigione, di sorpresa, ci sbatte in faccia di nuovo, dura come un cancello quando pensiamo anche ad Alessio Abram di Ancona, da anni impegnato nelle strade e nello sport popolare come antirazzista e antifascista. Da più di un mese è sequestrato a Montacuto con una condanna a quattro anni. Il suo arresto ci ha riempiti di rabbia e ha mostrato a tutti il carattere vendicativo e classista della questura e della magistratura.Leggi tutto »Una storia sbagliata (#2)