Frontiere
Di Alessandro Pietropaoli (di Sassoferrato)
Idomeni. Frontiera greco-macedone.
Nel bagno di Luna e gelo
della spianata dolente,
incanalati in nude colonne,
i dannati della Storia vanno
solitari, con le loro costellazioni
verso l’intrico spinato
di un Limbo eterno.
Attraverso tende improvvisate e baracche
rovina sferzante il vento e
lacrime di pioggia impastano
il fango in un ammasso di putredine.
Sotto il dedalo dei salici
colme fino all’orlo sono le pozze
dei singhiozzi infetti
e contaminati della malinconia.
Soli restano dei piccoli fuochi rachitici
ad illuminare come pallida
onda infranta la riva del Buio.
In lontananza ipnotici suoni
di campane nel villaggio scandiscono
il tempo sospeso dell’attesa
che guardiani in uniforme di ferro
presidiano a difesa dell’odio.
E su tutto cala
l’oscura notte d’Europa.