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Pupi, pupazzi, poesie e un’avventura

di Redazione [QUI il PDF]

Marionette e burattini sono qualcosa che tutti/e ricordiamo di aver visto almeno una volta nell’infanzia. La semplicità del teatro di figura è la sua forza, e come uno specchio ci ricorda che dietro ogni maschera ci sono forze che la controllano. Questa visione sembra negare radicalmente l’autonomia dei personaggi e rimanda ai peggiori incubi cospirativi, eppure la visione catartica del teatro fa ridere, piangere, incazzare, commuovere e, toccando la nostra sfera emotiva, insegna piccole e grandi verità. Così fanno le storie del Teatrino Pellidò di Ancona, che vi raccontiamo con un’intervista al burattinaio Vincenzo Di Maio.

Ben altri pupazzi comandano la regione Marche. Una banda di neofascisti, omofobi, antiabortisti e ultracattolici che stiamo imparando, nostro malgrado, a conoscere e siamo talmente schifati che in questo numero non riusciamo neanche a parlarvene. Accogliamo però una breve riflessione dal Molise e raccontiamo l’esperienza abruzzese del Campetto occupato di Giulianova, attualmente sotto minaccia di sgombero. Un altro spazio di autogestione che ci piace sostenere (e ci ripromettiamo di raccontare in un prossimo numero) è Casa Galeone, nelle campagne maceratesi, che sta cercando di superare una delicata fase di assestamento per proseguire il suo percorso partecipativo, orizzontale e autogestionario del lavoro e della vita di gruppo.

Abbiamo poi storie di partigiani, di librerie indipendenti e continuiamo a parlare di Intelligenza Artificiale nel mondo che verrà e di come declinare, qui e ora, la tensione rivoluzionaria.

A partire da questo numero, inoltre, proveremo ad avvicinarci alla poesia, dedicando un nuovo spazio di dibattito a una materia che spesso è dimenticata o ci sfugge.

Ci siamo chiesti e chieste che cos’è la poesia e cosa può aggiungere a Malamente che è già una parola dalle tante accezioni e un avverbio resistente, per chi lo sa apprezzare. Proveremo a capirlo insieme, nel corso delle uscite, seguendo il nostro fiuto, l’ispirazione e il ritmo dei versi. Come quelli di Franco Scataglini, che ci raccontano di un dialetto che non si è estinto e di una poesia che può essere la voce di chi voce non ha.

Oltre a tutto questo, è arrivato il momento di presentare il nostro nuovo progetto. Dopo mesi di lavoro dietro le quinte, possiamo finalmente annunciare che stanno per nascere le Edizioni Malamente. Dall’esperienza e dalle complicità che andiamo costruendo dal 2015 con questa rivista, abbiamo raccolto la giusta dose di coraggio e voglia di fare qualcosa in più per continuare a essere uno strumento di critica sociale e agitazione culturale.

logo edizioni malamente

A partire dall’autunno 2021 pubblicheremo i primi titoli che potrete trovare sul nuovo sito edizionimalamente.it e sui nostri consueti canali di distribuzione, ma che potrete ordinare anche in qualunque libreria, indipendente o di catena. Inizieremo con un testo quanto mai adatto a questi tempi: Mutuo appoggio. Costruire solidarietà durante questa crisi (e la prossima), di Dean Spade, realizzato in collaborazione con le Brigate Volontarie per l’Emergenza. Seguirà Breve storia dei gas lacrimogeni di Anna Feigenbaum, di cui pubblichiamo qui, in anteprima, l’introduzione francese di Julius Van Daal. Entrambi i titoli sono inediti in Italia e speriamo possano essere l’inizio di una nuova bella avventura.

Conoscenza, condivisione, solidarietà e lotta continuano a essere i punti cardinali sulla nostra bussola, ma sarà soprattutto la possibilità di incontro con lettori e lettrici che renderà utile e speciale questo viaggio.

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